27E Dio creò l'uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò:
maschio e femmina li creò.
28Dio li benedisse e Dio disse loro:
«Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra e soggiogatela,
dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo
e su ogni essere vivente che striscia sulla terra». Gn.1
Stimatissimo sig. Honsell, da cittadino a sindaco, lei mi “turba” non perché ha preso a cuore con passione e risolutezza il problema del matrimonio
tra persone dello stesso sesso – questo zelo apostolico sui diritti civili andrebbe esteso a 360° - ma perché, come Sindaco, lei è un pubblico ufficiale, un difensore delle leggi dello Stato, un custode della Costituzione. Ora la strada intrapresa di disobbedire ufficialmente, mettersi contro leggi dello Stato o introdurre prassi che non sono contemplate dall’ordinamento, potrebbero aprire la strada non solo a lei, ma anche a tanti altri, per comportarsi come è più opportuno per il momento, per il territorio, per interessi particolari.
Se lo fa lei, che è il primo cittadino, perché non anch’io? Questa frase lo sentita applicare tante volte, in altri campi, che per il momento non li paleso.
Altro discorso è farsi capocordata di una legge di iniziativa popolare o tallonare i nostri rappresentanti ufficiali, di cui conosciamo bene il nome, le tendenze, l’influenza, il potere perché diano, con urgenza, soluzione a questo o ad altri problemi simili, ma nelle sedi a ciò deputate. Questo mi troverebbe compagno ed alleato. Il fatto poi, di non essere sempre allineati agli altri (le Nazioni civili?) non è argomento fondante la “verità” di un principio. Alle volte, dissentire, essere controcorrente potrebbe alla fine, risultare vincente. Chi è in grado di giudicare? Il tempo.
24Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un'unica carne. Gn. 2